Qual è la relazione tra metaverso e community? Se il metaverso può essere considerato come un passo avanti rispetto a Internet ed in particolare al web 2.0 il ruolo delle community diventa sempre più importante dal punto di vista sia di relazioni e networking sia di responsabilità dei membri della community stessa.
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Pensiamo ad esempio ai mondi decentralizzati come Decentraland la cui gestione è stata affidata ad una DAO, un’organizzazione autonoma decentralizzata, con un consiglio di amministrazione. La community diventa quindi operativa e centrale nel definire le linee di sviluppo della piattaforma.
Nella ricerca presentata da Nextatlas e Bain & Company all’evento ‘DIGITAL (R)EVOLUTION AWARDS’ si evidenzia che le community sono cresciute da marzo 2021 a marzo 2022 del +938% e sono fondamentali per lo sviluppo del metaverso per 3 finalità principali:
- identificare le nicchie di early adopters nei diversi mercati
- anticipare comportamenti, interessi e tendenze
- capire quali saranno i brand e prodotti di successo
IL VALORE DELLE COMMUNITY
Per comprendere il valore delle community basta considerare il videogioco Minecraft che coinvolge da molti anni gruppi di creator che realizzano i loro ambienti e condividono le loro esperienze attivamente. I pubblici non sono più spettatori o fruitori, ma diventano attori, addirittura creator e apportano spunti e contributi utili al brand e alla piattaforma stessa.
Sempre più frequentemente i brand mirano a creare community di fedelissimi, coinvolgendoli in gaming e in eventi ed esperienze esclusive. Il brand smette di essere protagonista del mondo in cui si trova la community, per diventare il mondo stesso in cui quest’ultima vive. L’experience diventa centrale.
Un esempio interessante è PlumpVerse lanciato il 27 gennaio 2023 su Decentraland dall’azienda di cosmetici BUXOM Cosmetics. Da subito si viene accolti nel mondo che nel sito viene definito un ambiente esclusivo:
‘BIG, BOLD, SEXY club to explore BUXOM like never before, find new faves and snag exclusive rewards and offers every month. Plus, earn a chance to win a year’s supply of plump lips!’
All’ultimo piano del palazzo BUXOM viene consegnata una tiara che verrà indossata durante tutta l’esperienza per far sentire le partecipanti vere e proprie regine!
Altro esempio interessante è quello delle celebrities che invitano i loro fan a partecipare attivamente nei loro mondi immersivi. Cantanti e personaggi famosi come Paris Hilton con la sua isola virtuale ‘Paris World’ in Roblox oppure Snoop Dogg, il rapper, attore e produttore discografico che ha creato Snoopverse su The Sandbox.
Nell’agosto 2022 Paris Hilton aveva aperto una propria land, offrendo ai propri fan la possibilità di ottenere NFT e di partecipare ad eventi social come party e altre esperienze nella sua villa virtuale di Malibu. Ecco il video del lancio su YouTube.
Anche i politici negli USA non avevano resistito al fascino del metaverso per le loro campagne elettorali, rivolgendosi ai giovani e ai gamers. Nel 2020 l’attuale Presidente degli Stati Uniti aveva aperto un’isola all’interno del gioco Animal Crossing New Horizons che è stato il videogioco più acquistato durante il lockdown con più di 20 milioni di copie vendute.
Come risulta evidente dai casi fin qui citati le parole chiave per metaverso e community sono:
esperienza – perché è fondamentale fornire esperienze che siano al tempo stesso divertenti, coinvolgenti e uniche.
immersività – per la caratteristica stessa dei mondi che ci fanno immergere in realtà non fisiche, anche se si deve tenere presente che il metaverso aggiunge e non sostituisce. L’immersione non deve essere totalizzante e portarci fuori dal mondo fisico per troppo tempo.
coinvolgimento – perché i pubblici devono sentirsi parte di un nuovo racconto.
LE COMMUNITY ITALIANE
In Italia erano diffuse alcune community già al tempo di Second Life e sono rimaste attive ancora oggi, nonostante le esperienze siano in 2D. Alcune sono migrate anche in altre piattaforme, come nel caso di Pyramid Cafè che era già presente in Second Life e poi ha aperto un gruppo molto attivo in Altspace VR ed ora in Spatial, riunendo molti gruppi che erano già fedeli. Spesso i fan dei mondi immersivi sperimentano più piattaforme e si ritrovano un po’ in mondo e un po’ in un altro, seguendo anche le passioni degli utenti.
La prima community italiana dedicata a Oculus nasce nel 2018 quando ancora il metaverso era frequentato quasi esclusivamente da stranieri, grazie alla founder, Petra Škachová e Francesco Fiore. Durante il periodo della pandemia si può notare un fiorire di molte community che riuniscono persone di tutte le fasce d’età. Alcuni gruppi sono particolarmente legati ad una piattaforma o ad un tipo di visore, altre a spettacoli e game o interessi specifici.
Le persone si trovano per seguire eventi, come ad esempio l’ultimo Meta Connect in AltspaceVR oppure assistere a proiezioni di film, fare networking e giocare insieme. Non solo entertainment, ma anche cultura. In alcuni mondi immersivi infatti si organizzano corsi di inglese o di scrittura creativa, incontri religiosi, meetup su temi commerciali o tecnici. Diventano luoghi d’incontro dove condividere interessi e passioni. Le conoscenze solo virtuali tramite avatar possono diventare anche reali come è accaduto in occasione dell’ultima Game Week a Milano per la Meta- Comitiva VR. Spesso le community attivano anche la loro presenza su Telegraph o Discord per aumentare ancora di più le relazioni ed animare le discussioni tra i membri.
Fonti
https://www.nextatlas.com/resources/trendreports/Digital_Revolution_Awards
https://edition.cnn.com/2020/10/18/business/biden-animal-crossing-island-trnd/index.html
