Skip to content Skip to footer

Dal web 1.0 al web3: nuovo engagement dei pubblici

Il passaggio dal web 1.0 al web3 con un nuovo engagement dei pubblici rappresenta una delle più grandi trasformazioni del web, in termini di innovazione tecnologica e di esperienza utente. Cambia l’atteggiamento dei pubblici che sono sempre più coinvolti e da spettatori diventano attori. Per comprendere il fenomeno è necessario fare un passo indietro ed approfondire come si è evoluto internet.

Web 1.0: web statico

Il web 1.0, anche conosciuto come “web statico” andava indicativamente dal 1991 all’inizio degli anni 2000 ed era caratterizzato dalla presenza di browser e pagine internet. Durante questo periodo, il web era principalmente un’esperienza unidirezionale, in cui i contenuti erano poco dinamici, tanto che si diceva ‘navigare’ il web. I siti, realizzati solo da sviluppatori, erano composti da testo e immagini e si potevano consultare in modo passivo.

 

Web 2.0: utenti protagonisti

Il web 2.0 nasce all’inizio degli anni 2000 e rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo del web, perché diventa un luogo di interazione e di contenuto generato dagli utenti.  Si diffondono i social network e le applicazioni web che portano ad un’esperienza utente più coinvolgente e interattiva. Vengono  introdotte nuove funzionalità fino ad allora sconosciute come la condivisione di contenuti, i commenti, i like e la partecipazione alle discussioni.

Nascono i siti che possono essere creati in poche mosse come la piattaforma Wix, i blog personali, i podcast, i forum e le community online che si animano con il contributo dei pubblici.

Questa fase di internet è ancora presente ed è in pieno fermento soprattutto nel mondo social. Anche se Facebook mantiene il primato, si sono aggiunti negli ultimi anni nuovi media, contraddistinti da un’interazione sempre più forte come TikTok e l’app BeReal. Le persone amano condividere non solo le loro opinioni, ma i momenti della loro vita dai balletti o le ricette all’immagine di sé stessi senza filtri o pose scattata in un attimo. Accanto ai social centralizzati si diffondono quelli open-source e decentralizzati come Mastodon che si pone come alternativa a Twitter.

We area social

Web 3.0: web semantico

Il Web 3.0 viene definito anche “web semantico”, per via della sua configurazione data-driven, alimentata dai servizi cognitivi dell’Intelligenza Artificiale.

Il termine viene utilizzato per la prima volta in un articolo del New York Times nel 2006, articolo che fa riferimento allo sviluppo delle tecnologie Artificial Intelligence, Digital Twin 3D, Augmented Reality, Virtual Reality Edge Computing, Blockchain e Criptovalute.

Caratteristica fondamentale del web 3.0 è la possibilità di decentralizzare il possesso delle informazioni e degli asset digitali.

 

Credits: https://www.creative-tim.com/
Fonte: https://www.creative-tim.com/blog/web-3-0/what-is-web-3-0-everything-explained/

Web3: decentralizzato

Più recentemente è stato coniato il termine “Web3” ideato dal co-fondatore di Ethereum Gavin Wood. Si parla di web “decentralizzato” per cui la struttura client/server viene sostituita dalla tecnologia blockchain e un insieme di nuovi protocolli. Oggi i due termini Web 3.0 e Web3 vengono utilizzati quali sinonimi persino nello statuto di Web3 Foundation.

Il Web3 mira a democratizzare anziché centralizzare il controllo dei dati, in modo che gli utenti possano decidere quali informazioni fornire e quali no.

Tradizionalmente, Internet è sempre stato costituito da entità centralizzate, quali Google, Meta, Amazon che utilizzano una struttura di potere centralizzata, in cui la maggior parte del controllo spetta a un piccolo numero di persone. Con il Web3 nessuna entità detiene mai tutto il potere o i dati presenti in una rete. Al contrario, le informazioni e il controllo sono distribuiti su più punti di connessione e dispositivi detti nodi.

 

Web3 e metaverso

La blockchain è il cuore pulsante del Web3, una rete che utilizza un libro mastro condiviso e immutabile per registrare le transazioni e tracciare i beni all’interno di una rete aziendale. Questa tecnologia si sta diffondendo rapidamente, diventando uno strumento indispensabile per le società e le startup che desiderano proteggere e gestire le loro informazioni in modo sicuro.

Il Web3 però non si limita alla protezione e sicurezza delle transazioni. Sta impattando sullo sviluppo del Metaverso ed in particolare sulle piattaforme che hanno scelto di essere decentralizzate come Decentraland o The Sandbox. In questo caso la piattaforma è controllata dagli utenti a cui si trasferisce la proprietà e che sono anche chiamati ad esprimere il proprio parere su decisioni o proposte. I fruitori utilizzano monete proprie del mondo per gli acquisti di land, di oggetti, di collezionabili e gli scambi tra di loro.

Applicazioni del Web3

Le potenziali applicazioni del Web3 si estendono a molti settori, tra cui l’arte digitale, i social media, l’intrattenimento, la moda, la sanità e il settore pubblico.

Ad esempio, molte piattaforme stanno già utilizzando la tecnologia NFT per coniare e scambiare beni digitali, consentendo ai creatori di monetizzare le loro opere in un modo completamente nuovo. Inoltre, alcuni artisti hanno già organizzato concerti virtuali all’interno dei mondi immersivi esistenti, coinvolgendo fan da tutto il mondo per l’esibizione, il merchandising e la vendita di biglietti.

Tra le aziende che utilizzano il Web3 troviamo in particolar modo le aziende di moda e lusso, come dimostrato dalle  challenge spesso lanciate dai brand per vincere e  collezionare NFT.

web3

In definitiva, il Web3 e il Metaverso rappresentano una nuova frontiera tecnologica che può portare a un’evoluzione significativa nei settori più diversi, offrendo soluzioni innovative per migliorare i processi, ampliare i servizi e creare nuove opportunità di business.

 

Fonti e approfondimenti:

https://tech4future.info/web-30-dal-web-1-al-web3-la-storia-del-web/

Web 3.0: Metaverso e NFT – EY e Luiss – febbraio 2023

 

Articoli correlati

https://www.xmetareal.com/metaverso-o-metaversi/

https://www.xmetareal.com/governance-del-metaverso/

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE

Turismo e Metaverso
Blog

TRAVEL INDUSTRY E METAVERSO 

Cosa accadrebbe se potessimo trasformare ogni viaggio in un’emozione palpabile prima ancora di partire? Vedere digitalmente un luogo può creare la spinta emotiva per visitarlo?  La risposta è sì, e difatti,

Leggi tutto »